Dal “foam ban” di New York ai casi virtuosi italiani di Bari e del decreto Salvamare: la questione ambientale non è mai stata così delicata, ma qualche barlume di speranza a cui aggrapparsi c’è.
Il 2019 sarà un anno cruciale per capire in che direzione andremo con le politiche a salvaguardia dell’ambiente e, anche se le iniziative dovranno necessariamente essere di portata globale affinché siano efficaci, per fortuna ci sono già anche dei piccolissimi segnali positivi a livello locale che in questo inizio anno vedono protagonista anche l’Italia.
Abolizione cotton fioc di plastica
A partire dal 1° gennaio scorso in Italia è stata vietata la produzione e la vendita dei cotton fioc in plastica, che rappresentano il 9% dei rifiuti sulle spiagge. Vengono sostituiti da quelli biodegradabili che potranno essere smaltiti nell’organico e riciclati. La legge, voluta dal governo Gentiloni nel 2017 (ma, non ci fossimo arrivati da soli, ci sarebbe stata anche la recente stretta europea sulla plastica) obbliga anche i produttori a fornire indicazioni sulle confezioni per un corretto smaltimento dei cotton fioc, che attualmente vengono erroneamente gettati nel water nel 91% dei casi.
Decreto Salvamare e lotta alla microplastica
Nelle prime settimane del 2019 si discuterà quello che i media hanno ribattezzato decreto Salvamare, che prevede una serie di leggi volte ad abolire del tutto le microplatistiche monouso entro il 2021, in linea con quanto pianificato dall’Ue. Inoltre quest’anno in Italia, a Castel San Pietro Terme (Bologna) dovrebbe inaugurare il primo stabilimento che produce plastica biodegradabile utilizzando energia totalmente rinnovabile e ricavata anche dall’anidride carbonica.
Incentivi economici a chi si sposta in bici
Qualche genio l’ha già rinominato “reddito di pedalata”: il Comune di Bariha avviato un progetto sperimentale che – al momento – durerà quattro mesi. Prevede rimborsi fino a 25 euro mensili per chi si sposta in bici in città e incentivi fino a 250 euro per chi acquista una bicicletta nuova o usata.
Bari è da anni una città all’avanguardia per la diramazione di piste ciclabili e per i servizi di bike sharing, anche in questo caso è il primo Comune italiano a seguire l’esempio, tra gli altri, di Francia e Nuova Zelanda dove la pratica è già diffusa, grazie al budget messo a disposizione dal ministero dell’Ambiente.
New York vieta il polistirolo
Si chiama foam ban ed è il decreto in vigore dal 1 gennaio che vieta l’utilizzo dei vassoi in plastica, contenitori in polistirolo o schiuma, usati di solito da ristoranti e fast food per trasportare panini e cibo caldo. Saranno vietati anche bicchieri e tazze monouso tipici di molti bar che avranno tempo fino al 30 giugno per esaurire le scorte e non incorrere a multe fino a mille dollari. New York si unisce a Chicago, Honolulu, Boston e Washington DC, dove il divieto è già in atto e che presto si espanderà anche alle cannucce di plastica a cui presto dovremo adeguarci tutti.